10/10/2022
CENSIMENTO PERMANENTE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2022-2026
Il Censimento permanente deve essere svolto obbligatoriamente in quanto previsto dal Regolamento (CE) 9 luglio 2008 n, 763/2008 del Parlamento e del Consiglio europeo, che ne ha disposto l'effettuazione da parte di tutti gli Stati membri e ne ha indicato le modalità di svolgimento.
A livello nazionale il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (assieme a quello economico delle imprese, istituzioni non-profit e delle istituzioni pubbliche, al 7° Censimento generale e il Censimento permanente dell'agricoltura) è stato indetto con l'art. 1 commi da 227 a 237 della L. 27 dicembre 2017, n. 205.
La norma censuaria indica i principali profili ed effetti giuridici e demanda ai Piani Generali di Censimento e alle circolari la regolamentazione generale dell'impianto censuario.
Le finalità del censimento sono:
assolvere gli obblighi di rilevazione stabiliti dal Regolamento comunitario;
produrre un quadro informativo statistico sulle principali caratteristiche strutturali della popolazione a livello nazionale, regionale e locale;
determinare la popolazione legale del territorio;
produrre informazioni sulla consistenza numerica delle abitazioni e sulle caratteristiche di quelle occupate.
La strategia censuaria si avvale non solo dei dati rilevati sul campo, ma anche di dati contenuti nei registri statistici dell'Istat.
A differenza del passato, i censimenti permanenti non coinvolgono tutto il territorio, tutti i cittadini e tutte le abitazioni, ma solo una parte di essi (campioni rappresentativi).
La restituzione dei dati, sempre in formato aggregato, invece, rimane riferibile all'intero campo di osservazione. Questo è possibile grazie all'integrazione statistica tra le rilevazioni campionarie e i dati da altre fonti amministrative.
In questo modo è possibile sia ridurre i costi delle operazioni sul campo sia il disturbo statistico presso le famiglie.
Il censimento permanente si articola in due rilevazioni:
la rilevazione areale
la rilevazione da lista
La data di riferimento delle rilevazioni del Censimento permanete è la prima domenica di ottobre di ciascun anno.
Per il 2022 il compilatore deve riferirsi alla data del 2 ottobre.
Le unità di rilevazione, ovvero l'”oggetto” rispetto al quale vengono raccolte le informazioni, sono:
le famiglie, definite come “insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”;
le convivenze anagrafiche, ovvero “l'insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili, aventi dimora abituarle nello stesso comune;
le abitazioni (occupate e non occupate);
gli altri tipi di alloggio e le strutture residenziali collettive, solo se utilizzate come dimora abituale di almeno un individuo al momento del censimento;
gli indirizzi.
Come accedeva in passato, anche per il censimento permanente è previsto l'obbligo di risposta da parte delle famiglie (secondo quanto sancito dall'art. 7 del d.lgs 6 settembre 1989 n. 322), che prevede la compilazione e la trasmissione, completa e veritiera, dei questionari predisposti da ISTAT. L'obbligo di risposta non sussiste nel caso di quesiti sensibili eventualmente presenti (ad esempio sullo stato di salute). è prevista una sanzione in caso di rifiuto a rispondere o nel caso vengano fornite consapevolmente informazioni errate o incomplete.
Per maggiori informazioni:
- sito ISTAT nella sezione dedicata al censimento permanente.
- Numero Verde Istat 800 188 802: attivo dal 30 settembre al 22 dicembre, tutti i giorni dalle ore 9 alle 21
- CCR - Centro comunale di rilevazione - tel 0734-8196254
